Thematic short films
MCL A Piedi Scalzi - Quadro 01 ENPRO
Genre: Musical Opera for Solist, Recitative, Choir and Orchestra
Format: PAL/SECAM, DV-Cam, DV-AVI
Runtime: 52:25
Language: Italian (final chorus in Spanish)
Videos: The full Opera (recorded at the Masini Theatre of Faenza - Italy) ; 8 separate scenes; interviews to the author (Giampaolo Pizzol), the composer and director (Alessandro Nidi), the solist (Daniela Piccari), the actor (Laura Aguzzoni)
CD: available also a CD recored in studio (Teatro Rio Rose Editor)
Topic: “A Piedi Scalzi" - Barefooted - is a modern Oratory Opera, in eight parts, relating to the life and spiritual path of Edith Stein, who became a Discalced Carmelite with the name of Teresa Benedict of the Cross, and died in the Auschwitz Birchenau concentration camp on the 9 August 1942.
Canonized by Pope Jonn Paul II on 11 October 1998, the follwing year she was proclaimed patron saint of Europe as S. Caterina of Siena and S. Birgit of Sweden.
The Oratory is written for chorus, orchestra, solist and recitative voice, the style of music changes in all the eight sections that illustrate eight relevant moments of the life of Edith Stein.
Plot: The Libretto by Giampiero Pizzol and the music of Alessandro Nidi, successfully introduce us to the dramatic climate of the life of this famous philosopher and teacher, a daughter of Israel who converted to Catholicism and entered the Carmelite Convent of Cologne in 1933 and then the one at Echt, in Holland, where she was arrested by the Gestapo on 2 August 1942, and a week later gassed together with many other people at Auschwitz.
Alessandro Nidi, the composer, successfully introduces music changes in every scene for reflecting the pathos of relevant moments in the life of Edith Stein. In order to emphasise this effect, the composer also uses various musical genres, from Yiddish to Bach to modern singers, and the timbres of the strings, wind and percussion instruments, create the impression of corresponding sensations concerning the different vicissitudes of the life and death of Edith Stein.
The eight scenes represent:
- The child Edith in front of the death, remebering her father's death
- Her family, model of love and faith
- The philosophical question during her studies in Göttingen
- The discovery of the Heart of God
- The dialogue with her mother on conversion and entering the nunnery
- The Night of Broken Glasses
- Edith Stein wondering the Holy Mary about war and human fate
- The deportation to Auschwitz and her death
Text of the first and second scenes (presented in the clip inserted)
*PRIMO GIORNO*
RECITATO
Il dodici ottobre novantuno, io,
cittadina prussiana, bimba ebrea,
nacqui a Breslau.
Era lo Yom Kippur, al tempo del raccolto,
quando l’agnello esce nel deserto.
CORO
Dopo il tramonto
per noi comincia il giorno
Nel buio più profondo
ha inizio il canto
E prima della luce
nasce una voce
SOLISTA
Il primo giorno che riesco a ricordare
fu quando morì, arso dal sole,
mio padre partito per un viaggio
da cui non doveva più tornare.
Ricordo che ero in braccio
alla mamma affacciata a salutare.
Da allora mia madre scelse il nero
per il sabato e ogni giorno feriale
e come un libro ci mostrò il suo cuore,
dove a lettere chiare,
noi vi leggemmo sempre il bene e il male. (bis)
Ho ascoltato più di un funerale:
le suole dei parenti sulle scale,
il sordo rumore delle bare…
si rinnova il dolore ai cimiteri
pietre di pensieri…
per noi ebrei non ci sono i fiori.
Ciascuno piange la morte prematura,
la morte è sempre prematura,
e si ripetono le solite parole:
la carne torna terra,
lo spirito promette tutto e nulla. (bis)
Nessun incontro, sguardo o primavera,
nessun stupore di una vita vera.
*SECONDO GIORNO*
CORO
È nulla una tazza di caffè,
una cosa inutile, ma c’é.
SOLISTA
Per tutta la mia infanzia, io,
tra un crocevia di gente, un turbinìo,
seduta al mio scrittoio
non ho studiato mai la teologia
ma ho amato una famiglia ebrea.
CORO
Ogni giorno un chicco di caffè
veniva riposto. Sai perché?
SOLISTA
Il padre di mia madre, uomo giusto,
del suo caffè ne riponeva un resto
e il giorno della festa
a tavola serbava sempre un posto.
Così ogni mese erano trenta chicchi
in un sacchetto regalato ai vecchi
che stavano vicino
alla nostra casa di Lublino.
CORO
Amor di padre e di madre
di cui si ha sempre sete
Amore come il pane
di cui si ha sempre fame
Amore tutto intero
in cui si vive e muore
SOLISTA
È un chicco di caffè l’abito scuro
di queste piccole sorelle del Carmelo,
riposto al tempo giusto
e poi versato, macinato, sparso.
Non è più seme che dà frutti,
non è per la terra, ma per tutti
e quando si consuma,
non ha foglie, né fiori, ma profuma.
CORO
Amore dolce e oscuro
nascosto nel mistero
Amore come un canto
in cui si entra amando
È nulla una tazza di caffè,
una cosa inutile, ma c’é.